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Laurea Triennale (DM 270/04) in DESIGN TESSILE E MODA
Coorte 2022
Insegnamenti del Primo Anno (Anno Accademico 2022-23)
- Chimica organica e elementi di chimica analitica ambientale
- Disegno Tecnico per tessile e moda
- Fondamenti di Chimica Generale
- Laboratorio Progettazione
- Laboratorio Tecnologia Industriale I
- Marketing Management
- Moda, Media e cultura visuale
- Sostenibilità nel tessile e nel prodotto moda
- Storia della Moda
Insegnamenti del Secondo Anno (Anno Accademico 2023-24)
- Advanced Marketing
- APPROFONDIMENTO: PATRIMONIO E INNOVAZIONE. IL COSTUME PER LO SPETTACOLO Materiali e tecniche per il teatro e il cinema
- APPROFONDIMENTO: PATRIMONIO E INNOVAZIONE. Tessuti storici e applicazioni arredo tessile. Materiali e tecniche per la riproduzione e il progetto
- Diritto e sicurezza su lavoro
- Fondamenti di Chimica tessile e tintoria
- Laboratorio Arredotessile e prodotto di interni
- Laboratorio Progettazione Moda I
- Laboratorio Progettazione Moda II
- Laboratorio Progettazione Tessile I
- Laboratorio Progettazione Tessile II
- Laboratorio Tecnologia Industriale II - Moda
- Laboratorio Tecnologia Industriale II - Tessile
- Stampa e applicazioni
Insegnamenti del Terzo Anno (Anno Accademico 2024-25)
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il Corso di Laurea si basa su un approccio fortemente interdisciplinare ed intende fornire una solida preparazione tecnico-creativa fatta di conoscenza di materiali dal punto di vista tecnico, fisico e chimico, ricorso efficace alle nuove tecnologie, padronanza di tecniche di comunicazione, capacità di lettura psico-sociologica della società, rigore gestionale e amministrativo. Le peculiarità del sistema produttivo nel quale ci troviamo ad operare richiedono una figura con una formazione non solo di tipo tecnico-ingegneristico ma di tipo organizzativo e gestionale con una forte propensione creativa. Per questo il modello formativo si fonda su cinque grandi ambiti disciplinari in cui il Progetto (Design) diventa l'elemento di sintesi e catalisi. Gli ambiti disciplinari sono:AREA DELLE SCIENZE UMANE
AREA SCIENTIFICA
AREA DELLA FORMAZIONE TECNOLOGICA
AREA DELLE SCIENZE ECONOMICHE E SOCIALI
AREA DEL DISEGNO
AREA DELLA FORMAZIONE PROGETTUALE
AREA DELLA FORMAZIONE PROGETTUALE CARATTERIZZATA
SCIENZE UMANE: le conoscenze storico-critiche afferenti alle discipline della sociologia dei consumi e della moda, della cultura del tessile e della moda e dell'evoluzione storica.
SCIENTIFICA: Elementi di chimica di base e di chimica applicata al settore del tessile e del prodotto e le basi di applicazioni di chimica verde per l'economia circolare.
FORMAZIONE TECNOLOGICA: le tecniche di prototipazione e ingegnerizzazione del prodotto, le tecnologie di lavorazione e di processo, tecnologia delle macchine, i materiali e le tecniche produttive; controllo di qualità; la conoscenza delle caratteristiche chimico-fisiche dei materiali e dei processi produttivi, dei finissaggi e delle tinture, le procedure di smaltimento e di riciclo delle sostanze utilizzate nelle fasi di lavorazione.
FORMAZIONE PROGETTUALE DI BASE E CARATTERIZZATA: elementi di base della progettazione e della realizzazione del prodotto moda e del prodotto tessile, la conoscenza dei meccanismi di percezione visiva e dei sistemi cromatici, le strategie di comunicazione e di vendita del prodotto-moda: visual merchandising, eventi.
DISEGNO: le tecniche e gli strumenti per la rappresentazione del prodotto: il disegno manuale, il disegno tecnico, il disegno digitale, la fotografia, la creazione di modelli e prototipi dei prodotti reali e digitali; le tecniche di rappresentazione delle immagini e dei linguaggi visivi.
SCIENZE ECONOMICHE E SOCIALI: l'acquisizione di competenze economico-gestionali: modelli organizzativi e di management, strategia e gestione aziendale; legislazione del diritto d'autore, brevetto, legislazione ambientale e industriale, la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sulla base del percorso valutativo dei competitors dei bisogni formativi del confronto con le parti sociali, il profilo in uscita dei laureati sarà quindi quello di un tecnico del progetto e del prodotto in grado di operare dalla fase di concept allo sviluppo, alla definizione dei materiali al controllo qualità dell'artefatto industriale, riferito al settore tessile e nel campo del prodotto moda seriale.
In riferimento ai descrittori di Dublino, i laureati estendono le loro conoscenze, competenze e capacità progettuali nel campo del Design e delle tecnologie del settore tessile e moda che permetteranno loro di sviluppare concetti innovativi in termini di prodotto tessile e moda e di processo produttivo dalla fase di concept fino alla fase di realizzazione e controllo qualità.
Nello specifico:
La conoscenza e capacità di comprensione è sviluppata essenzialmente con gli strumenti didattici tradizionali, quali le lezioni frontali e le attività laboratoriali in cui le conoscenze acquisite verranno applicate in project work in collaborazione con le aziende, lo studio personale su testi e pubblicazioni scientifiche per la preparazione degli esami e del lavoro finale di tesi. La verifica del raggiungimento dell'obiettivo formativo è ottenuta con prove d'esame a contenuto prevalentemente orale e con prove scritte o progettuali finali ed in itinere, oltre che con la valutazione dell'elaborato finale di tesi da parte della commissione di laurea.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione è sviluppata essenzialmente con gli strumenti didattici sperimentali ed esperienziali, quali le esercitazioni, l'attività dei laboratori progettuali e la discussione di casi di studio, lo sviluppo di project work e di challenge con le aziende. Tale capacità deve essere dimostrata nella predisposizione, soprattutto in forma autonoma e di lavoro di gruppo, di elaborati progettuali eventualmente previsti dagli insegnamenti. Momento finale riassuntivo di verifica delle capacità applicative, può essere il lavoro finale di tesi, laddove abbia contenuti prevalentemente progettuali e non speculativi. Un ruolo importante viene svolto dall'attività di tirocinio o stage, che può essere svolto presso aziende ed enti esterni, studi professionali o in laboratori di ricerca pubblici e privati, compresi quelli del corso di studio. Per gli studenti che intendono avviare l'iscrizione all'Albo dei Periti Tessili si prevede un tirocinio extracurricolare integrativo di 500 ore da svolgersi presso aziende, enti esterni o studi professionali.
Il raggiungimento dell'obiettivo formativo è dimostrato dal superamento delle prove d'esame basate su compiti scritti e del colloquio orale e nella valutazione, laddove prevista, delle attività progettuali. Una verifica più generale del raggiungimento dell'obiettivo si ha nella valutazione dell'elaborato finale da parte della commissione di laurea. Per le attività formative progettuali di aula, la verifica avviene attraverso gli esami finali dei corsi pratici e le esercitazioni intermedie che, anche quando non abbiano carattere formale, forniscono un riscontro al docente sull'efficacia degli strumenti formativi in relazione alla risposta dell'aula nel suo complesso. Il raggiungimento dell'obiettivo nelle attività di tirocinio e stage è verificato sulla base della apposita relazione del tutor previsto.
SI specifica inoltre che nella definizione delle conoscenze, non sono tanto le conoscenze specifiche delle materie ad essere rilevanti, ma piuttosto una visione delle tematiche delle materie nell'ottica del problem solving, della concreta applicabilità dei principi e delle metodologie specifiche e della complessità dei problemi del settore tessile e moda nel suo complesso. In tal senso, in fase di progettazione dei contenuti e dei metodi di ciascun corso, i docenti coinvolti saranno sollecitati a proporre la loro materia con un taglio che tenga conto di questi elementi.
l CDS offre la possibilità agli studenti di operare una scelta tra i due profili uno rivolto alla filiera tessile e l'altro alla filiera della produzione del prodotto Moda
Profilo Tecnico del prodotto Tessile
Il Laureato con profilo Tessile potrà accedere all'albo dei periti tessili frequentando un tirocinio extracurricolare aggiuntivo di 500 ore.
Profilo Tecnico del prodotto Moda
In generale il laureato nel CdS in Design Tessile e Moda dovrà conoscere, in particolare, i metodi, gli strumenti, le tecniche e le tecnologie di progettazione dei semilavorati industriali e dei sistemi prodotto relativi alla rappresentazione materica, formale e funzionale del prodotto, alla definizione dei caratteri strutturali, alle tecnologie di lavorazione e produzione, alle metodologie di pianificazione e progettazione dei prodotti, alla conoscenza dei sistemi economici, dei sistemi aziendali, della cultura di impresa e dei contesti culturali e di consumo, nonché di tutti gli aspetti che riguardano la loro distribuzione ed immissione sul mercato.
Profilo Tecnico del progetto Tessile
Il tecnologo perito tessile è una figura professionale che si occupa dei processi produttivi, intervenendo, in un'ottica sistemica, sull'organizzazione della produzione nonché sulla definizione delle schede tecniche di prodotto. Tale figura svolge un ruolo strategico ed operativo nell'analisi e nella gestione dei processi produttivi, con particolare riferimento allo sviluppo di nuove lavorazioni e all'ottimizzazione dell'impiego delle risorse in ambito tessile. Funzioni operative: ANALISI, ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PROCESSO E DEL PRODOTTO TESSILE
A- Gestione dei processi di una filiera tessile
B- Analisi dello scenario del mercato dei prodotti tessili
C- Definizione di un ciclo produttivo del comparto tessile
D- Verifica dei fattori e degli elementi della qualità della produzione
Profilo Tecnico del progetto Moda
Il tecnico del progetto Moda è una figura professionale che sa conciliare gusto estetico, intuizione e creatività con i requisiti tecnici, funzionali ed economici del prodotto e sa collocare la sua capacità ideativo-creativa e progettuale all'interno di un complesso organizzato di risorse e competenze, nella progettazione e distribuzione di prodotti di alta qualità estetica e produttiva. Coordina la selezione dei tessuti per la presentazione della collezione. Coglie le esigenze del mercato e valuta le tendenze moda adeguandole al target aziendale.
Competenze comuni ai due profili
- competenze di base di natura scientifica, tecnologica/ chimica, umanistica, economica e giuridica in grado di supportare le diverse specializzazioni di progetto nei differenti percorsi formativi intrapresi;
- competenze specifiche sul settore di vocazione del CdS, sia sul piano tecnico ingegneristico sia sul piano storico-critico, sia sul piano progettuale;
- competenze che consentano di svolgere la funzione di raccordo tra il momento di ideazione e quello di produzione coprendo le diverse attività che, dalla progettazione del semilavorato al prodotto finito, dal suo sviluppo, fino alla fase di produzione su larga scala, declinano i numerosi apporti tecnico-progettuali che conducono alla definizione del prodotto stesso in tutti i suoi aspetti estetici ed artistici, economici.
In particolare i laureati del CdS devono avere acquisito competenze tali da:
- sapere progettare tessuti, maglieria
- essere in grado di definire la comunicazione di una collezione tessile
- possedere gli strumenti del disegno tecnico manuale e computerizzato (2D e 3D);
- elaborare e sintetizzare un sistema di conoscenze in relazione alle tematiche del prodotto tessile;
- comprendere e valutare le tecnologie ed i materiali di produzione;
- avere acquisito conoscenze di sociologia dei consumi e la capacità di elaborare un profilo marketing del prodotto;
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta ed orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano.
Sul versante della sostenibilità:
- comprende e sa collocare i concetti di economia circolare e sostenibile al contesto produttivo moda, valorizzando l'approccio eco-compatibile nello sviluppo del prodotto
- conosce e valuta le materie prime in chiave sostenibile, conoscendo limiti e possibilità tecniche, economiche e stilistiche dell'output finale
- supporta gli attori aziendali impegnati nello sviluppo del brand e delle vendite al fine di far comprendere il valore dell'approccio sostenibile e delle materie utilizzate nell'economia circolare.
Tecnico del progetto Tessile
Il tecnologo tessile possiede una spiccata capacità di lettura delle dinamiche evolutive della moda e del mercato tessile di riferimento grazie alle competenze che gli permettono di:
- documentare e comunicare, anche in Inglese tecnico, gli aspetti organizzativi ed economici del proprio lavoro;
- conoscere le problematiche connesse all'ideazione ed alla progettazione delle collezioni, al passaggio dalla creazione all'industrializzazione, alla competitività produttiva e di mercato;
- impostare i cicli di lavorazione per la realizzazione dei prodotti tessili, la programmazione ed il controllo dei processi produttivi in riferimento alla scelta delle materie prime, alla sequenza dei piani di lavoro ed ai problemi dei costi e del controllo di qualità;
- conoscere le tipologie di filati adatti alle costruzioni di vari tessuti, le tipologie di tessuto distinte per genere e utilizzo, le loro caratteristiche e performance, la loro adattabilità e resa rispetto ai modelli e ai colori;
- impostare un provino e selezionarlo, sviluppare fazzoletti di coloritura e determinare il tipo di finissaggio adeguato.
In base alle funzioni di
- Individuare gli elementi e i componenti fondamentali di un sistema di produzione tessile
- Applicare tecniche per definire i livelli di qualità del prodotto
- Riconoscere il prodotto e l'ambiente in cui opera l'azienda tessile
- Individuare gli elementi e i componenti fondamentali di un sistema di produzione tessile
- Sviluppare soluzioni progettuali per la realizzazione del prodotto tessile
- Riconoscere l'applicazione del sistema di qualità nell'organizzazione aziendale
- Applicare tecniche per definire i livelli di qualità del prodotto
- Riconoscere l'applicazione del sistema di qualità nell'organizzazione aziendale
Tecnico del Progetto Moda
In particolare i laureati del CdS con questo profilo devono avere acquisito competenze tali da:
- avere conoscenze sui processi produttivi ed essere in grado di gestire un progetto (tempi, attività, risorse);
- pianificare una collezione in funzione del tipo di prodotto dell'azienda, progettare nuove tipologie di tessuto e modificare/sviluppare articoli esistenti;
- saper utilizzare strumenti e metodi atti a garantire la costruzione e tracciabilità del prodotto, declinandone la fattibilità in termini tecnici, stilistici, economici e di sostenibilità.
- essere in grado di definire la comunicazione della collezione
- possedere gli strumenti del disegno e dello sviluppo prodotto manuale e computerizzato (2D e 3D);
- saper elaborare modelli e sviluppo taglie
- elaborare e sintetizzare un sistema di conoscenze in relazione alle tematiche oggetto del progetto;
- comprendere e valutare le tecnologie ed i materiali necessari;
- avere acquisito conoscenze di sociologia dei consumi e la capacità di elaborare un profilo marketing del prodotto;
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta ed orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Gli studenti che intendono iscriversi al corso debbono possedere le seguenti conoscenze: una buona conoscenza scientifica di base; capacità di disegno; conoscenza dell'uso del computer e delle moderne tecnologie informatiche.Il possesso di tali requisiti sarà oggetto di apposito test di orientamento.
Nel caso in cui la verifica delle conoscenze richieste per l'accesso non dia esito positivo, le modalità per assolvere gli obblighi formativi aggiuntivi sono definite nel Regolamento didattico del coso di laurea.
Gli iscritti al Corso dovranno conoscere almeno una lingua straniera della Unione Europea, oltre l'italiano, con livello B1.
Per gli iscritti di nazionalità diversa da quella italiana è richiesta la conoscenza della lingua italiana con livello B2. Il livello di conoscenza della lingua italiana dovrà essere dimostrato al momento dell'iscrizione al Corso di laurea mediante certificazione rilasciata da strutture accreditate.
A fronte dell'accertamento di un debito formativo da parte degli studenti del primo anno, secondo le procedure definite dall'Università di Firenze, il corso promuove, compatibilmente con le risorse umane, logistiche e finanziarie disponibili, attività propedeutiche e integrative finalizzate a colmare tale debito nell'ambito delle conoscenze di base nel campo della matematica, del disegno, della storia dell'arte e dell'informatica di base. Tali attività potranno essere poste in essere anche in comune con altri corsi di laurea della stessa classe o di classi affini e si svolgeranno nel primo e nel secondo semestre del primo anno di corso. L'eventuale debito formativo si assolve comunque in sede di acquisizione dei crediti previsti per il primo anno di corso secondo quanto previsto dall'articolo 8 (Criteri di accesso ai corsi di studio e recupero obblighi formativi aggiuntivi) del Regolamento didattico d'Ateneo.
La tipologia dei singoli insegnamenti del Corso di Laurea prevede un rapporto docenti/studenti adeguato alla formazione diretta e personale, in grado di far emergere il talento creativo individuale oltre che le applicazioni convenzionali della formazione. Ciò potrà comportare l'esigenza di una selezione all'ingresso qualora le domande fossero superiori a quelle previste per la tipologia di corso. Le eventuali prove saranno di tipo misto, test a risposta multipla e prova grafica, colloquio.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
In un'ottica di progettazione integrata e interdisciplinare del percorso formativo, considerando sia l'ordinamento sia i possibili insegnamenti da attivare, con riferimento ai settori di base e caratterizzanti previsti dalla classe L4, il piano formativo si articola nelle seguenti aree:- Attività formative di Base: Attività formative di base negli ambiti della formazione scientifica, tecnologica, di base nel progetto, umanistica e di base nella rappresentazione. Quest'area comprende insegnamenti obbligatori ed a scelta. Essi forniscono conoscenze e competenze di base per la progettazione del prodotto tessile e moda.
- Attività caratterizzanti: Attività formative caratterizzanti del settore volte a fornire conoscenze e competenze negli ambiti delle: discipline del Design e comunicazione multimediale, discipline tecnologiche e ingegneristiche, Scienze economiche e sociali. Quest'area comprende insegnamenti obbligatori ed a scelta. Essi forniscono conoscenze e competenze di base per la progettazione del prodotto tessile e moda.
- Attività Integrative: Attività formative affini e complementari dell'area giuridica, gestionale e della sicurezza, chimica, relativa al Progetto. Esse forniscono conoscenze del quadro giuridico e degli elementi del diritto relativi alla proprietà intellettuale, alla legislazione ambientale e della sicurezza sul lavoro, della Supply Chain, raccolta, elaborazione dei dati, della chimica tessile e tintoria.
Il Corso di Studio in Design del Tessile e della Moda consiste in un unico curriculum che si articola in due profili, uno dedicato al prodotto tessile (semilavorato) e uno al prodotto Moda seriale:
- Primo anno: prevede tutte le attività formative di potenziamento delle conoscenze e degli strumenti di base, e l'introduzione alle discipline che caratterizzano il corso. Nel primo anno non trovano posto le materie a scelta libera dello studente per le quali la guida studente proporrà una lista esemplificativa e non esaustiva in grado di implementare alcuni dei ruoli formati, ma che lo studente sarà comunque libero di non utilizzare per il suo piano di studi, scegliendo esami non compresi e motivando l'inserimento nel percorso formativo. Al primo anno secondo semestre troviamo il primo laboratorio progettuale obbligatorio e due corsi integrati uno ad indirizzo tecnologico ed uno chimico-ambientale
- Secondo anno: vengono erogate le conoscenze e capacità tecniche qualificanti per la classe, con esami dei settori scientifico-disciplinari caratterizzanti che non abbiano trovato collocazione al primo anno in quanto richiedono ulteriori propedeuticità. Al secondo anno troviamo due Laboratori progettuali a scelta in base al profilo ed un laboratorio obbligatorio comune ai due profili e due corsi integrati: uno ad indirizzo tecnologico ed uno giuridico.
- Terzo anno: vengono erogate conoscenze e capacità tecniche qualificanti e specifiche con esami nei settori scientifico-disciplinari caratterizzanti che non abbiano trovato collocazione al secondo anno. Al terzo anno troviamo un laboratorio progettuale conclusivo e 1 corso integrato ad indirizzo tecnologico
Il secondo semestre è dedicato alle discipline a scelta, all'esame di lingua, all'attività di tirocinio e alla redazione della tesi che caratterizza la prova finale.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Il Corso di Laurea in Design del Tessile e della Moda (Classe L4) è finalizzato al conseguimento della Laurea in Design Tessile e Moda. Secondo l'Ordinamento ex D.M.270 il corso ha durata di tre anni e prevede un unico curriculum, conforme ai requisiti definiti dal Bologna Process dell'Unione Europea. E' articolato al 2° e 3° anno di corso in due percorsi differenziati nelle discipline dei Laboratori di Progettazione II e Laboratorio di Progettazione III: - Prodotto Tessile e Prodotto Moda ed in altre materie caratterizzanti i due profili. La forma didattica del Laboratorio consente di ottenere un rapporto docente/studenti più equilibrato, di sviluppare una didattica più efficace e di favorire la regolarità del corso di studi. Oltre a lezioni ed esercitazioni, il laboratorio prevede attività didattica individuale o in piccoli gruppi attraverso la modalità delle revisioni.La didattica si svilupperà secondo la modalità mista o blended che, secondo quanto stabilito dal DM 635/2016 All.3, consente una gestione delle attività formative a distanza che pesi fino ad un massimo di 2/3 sul totale dell'offerta formativa (180 CFU). La definizione e la quantificazione della forma di didattica mista verrà stabilità a livello del Consiglio di Corso di Laurea in accordo tra tutti i docenti, per ogni corso verranno indicate le percentuali di ore e CFU erogati in presenza e a distanza
La scelta di optare per la modalità Mista presenza/distanza è stata fatta tenendo in considerazione le esigenze di studenti lavoratori, part time o fragili, anche in base a quanto emerso nel corso della consultazione con le parti sociali che ha messo in evidenza la necessità per i settori produttivi di poter aggiornare le competenze dei propri addetti. Inoltre la forma Mista può esercitare un elemento di attrattività anche per studenti stranieri soprattutto extraeuropei che possono concentrare la loro presenza in periodi limitati, come verificato sia nel corso dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia COVID-19 che nella sperimentazione in atto per l'a.a. 2021-2022 al CdLM in Design del Sistema Moda.
L'offerta formativa mira ad una progressione delle esperienze formative, con un'alternanza tra formazione teorica e laboratori di progetto. Il Corso di Laurea ha come obiettivo la formazione di "tecnici del progetto tessile e moda" in grado di operare con competenza in tutte le fasi di progettazione e sviluppo dei prodotti industriali.
Tali obiettivi sono perseguiti mediante i corsi e laboratori di tipo monodisciplinare e integrato, con diverso carico didattico, orientati a fornire conoscenze e capacità di comprensione nell'ambito delle discipline scientifiche di base, del disegno e della rappresentazione, della chimica, dei materiali e delle tecnologie, della storia della moda, delle discipline umanistiche, dell'economia e del diritto e, soprattutto, delle discipline specifiche del progetto tessile e moda. La distribuzione dei corsi nei tre anni e sei semestri segue un criterio generale di progressione del percorso formativo, che si concretizza sia nello sviluppo equilibrato dei diversi ambiti formativi che nel loro coordinamento trasversale.
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono lezioni ed esercitazioni in aula e a distanza, attività di laboratorio che unisce momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, progettuali, informatiche, strumentali e sperimentali), visite tecniche, stage presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, professionali e società di ingegneria o presso laboratori universitari.
All'interno del CdS lo studente, dopo il primo anno, potrà scegliere tra due profili uno più specificamente rivolto al settore Tessile ed uno al settore Moda, pur mantenendo un corpus di discipline trasversali obbligatorie per entrambi gli orientamenti. Gli orientamenti sono determinati soprattutto dai blocchi laboratoriali (Project work) in cui l'output progettuale finale, da conseguire generalmente in collaborazione con una o più aziende del settore tessile (semilavorato) o al prodotto moda. Ai profili concorreranno anche alcune discipline affini che potranno essere scelte in base al percorso.
In sintesi il CdS si articola in 20 esami distribuiti in tre anni, esperienza di stage ed elaborazione e discussione della prova finale. Gli esami di profitto con votazione espressa in trentesimi potranno svolgersi in presenza o in modalità a distanza e si svolgeranno secondo le seguenti forme:
- prove orali
- prove scritte
- produzione di elaborati.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Per l'esame di lingua straniera (4 CFU) è richiesto il conseguimento del livello B2 in una lingua dell'Unione Europea (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese) diversa dall'italiano e, nel caso di studenti stranieri, diversa dalla propria madrelingua.I 4 CFU possono essere attribuiti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture interne all'Ateneo - come il Centro Linguistico di Ateneo, https://www.cla.unifi.it/ - o anche esterne appositamente accreditate mediante convenzione approvata dal Senato Accademico su proposta della struttura didattica.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Nel terzo anno di corso è previsto un'attività di tirocinio da svolgersi presso Aziende, Enti o Laboratori di ricerca qualificati. Il tirocinio è finalizzato a preparare il successivo inserimento nel mondo del lavoro ed è considerato parte integrante della formazione degli studenti.Per le attività di tirocinio i crediti sono conseguiti attraverso una certificazione che non comporta votazione in trentesimi. Infatti le modalità di verifica dei risultati del tirocinio prevedono la redazione di una "relazione finale" a cura del tutor universitario e del tutor aziendale e delle "schede di valutazione finale" a cura del tirocinante, del tutor aziendale e del tutor universitario. Il personale dell'ufficio, verificata la completezza della documentazione, trasmette la documentazione alla Segreteria Studenti che provvede a registrare i crediti relativi allo stage nella carriera dello studente.
Al fine dell'iscrizione all'albo dei periti tessili gli studenti, a partire dal secondo anno, dovranno svolgere una attività di tirocinio extracurriculare pari a 20 CFU pari a 500 ore presso Aziende, Enti o Laboratori di ricerca qualificati.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
La Scuola di Architettura, in coerenza con la politica di internazionalizzazione dell'Ateneo, promuove la mobilità internazionale di studenti, docenti e personale TA nel framework degli accordi internazionali attivati nell'ambito di programmi comunitari e di collaborazione culturale.L'internazionalizzazione è una dimensione connaturata a tutta l'offerta formativa della Scuola e gli studenti sono incentivati a partecipare a programmi di mobilità internazionale in Europa e in nazioni extra-europee per periodi di studio, tirocinio o ricerca.
L'attività di internazionalizzazione della Scuola si pone il duplice obiettivo di aumentare il numero di laureati che maturano un'esperienza all'estero e dare loro quella formazione che li renda competitivi e pronti ad affrontare le sfide globali sulla scena internazionale
In questa sezione sono disponibili tutte le informazioni per partecipare a programmi di mobilità internazionale rivolti a studenti, docenti e personale TA della Scuola.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza ai singoli insegnamenti non può essere inferiore al 70%, per la modalità a distanza in modalità sincrona o asincrona.La percentuale di frequenza minima per i corsi integrati e laboratori a contenuto teorico/pratico /sperimentale non può essere inferiore al 90% per ogni unità didattica.
La frequenza al tirocinio è richiesta al 100%.
Eventuali recuperi per le attività di corsi integrati e laboratori e di tirocinio dovranno essere concordate con i docenti anche attraverso la messa a disposizione di registrazioni delle lezioni teoriche. Le propedeuticità sono deliberate annualmente dal Consiglio del Corso di Laurea e, in caso di mancata delibera, la propedeuticità è definita dal numero di successione indicato nel titolo del corso.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Per gli studenti impegnati in attività lavorative o impossibilitati a frequentare per cause gravi, opportunamente certificate e documentate, sono previsti programmi alternativi e eventuale assistenza tutoriale. La modalità di erogazione della didattica in forma mista presenza/distanza va incontro alle esigenze di queste particolari categorie di studenti che potranno seguire in forma sincrona o asincrona anche grazie alla messa a disposizione di alcune lezioni registrate.Il CdL, come previsto dall'Ateneo, riserva due appelli straordinari (aprile e dicembre) agli studenti lavoratori e fuori corso. La possibilità di immatricolare studenti part-time è regolata dal Manifesto degli Studi di UNIFI.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Con l'immatricolazione viene assegnato ad ogni studente il Piano di Studio relativo al Regolamento del proprio Corso di Laurea. Il Corso prevede un certo numero di attività formative - insegnamenti, laboratori, lingua straniera - alcune sono obbligatorie, altre invece possono essere scelte dagli studenti. La somma delle attività obbligatorie e a scelta costituisce il Piano di studio. I moduli per la presentazione dei piani di studio sono disponibili all'indirizzo segr@design.unifi.it.Quando lo studente presenta il piano di studio, on line o cartaceo, dovrà indicare quali esami vuole sostenere per assolvere i crediti liberi previsti.
Per quanto concerne gli esami opzionali lo studente potrà optare tra esami previsti in Corsi di Studio dell'Ateneo. Nello specifico il principale criterio di carattere generale per la scelta degli esami a scelta libera rimane quello stabilito dal DM n. 270 del 22 ottobre 2004, dove all'Art.10 si riporta che "le attività formative autonomamente scelte dallo studente, quantificate in CFU a seconda dello specifico CdS, devono essere coerenti con il percorso formativo".
E' importante ricordare che, qualora la scelta ricada su esami previsti entro Corsi di Laurea a numero programmato, è consigliabile contattare il docente affidatario dell'insegnamento per verificare la disponibilità dei posti e le eventuali propedeuticità.
Gli studenti dei CdS in Disegno Tessile e Moda potranno inserire nella scelta libera anche l'esame o gli esami residui dei gruppi di scelta oppure i seminari tematici, ai quali non corrisponderà una votazione in trentesimi ma un'idoneità.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento Didattico del Corso. La prova finale (6 CFU), unitamente all'attività di tirocinio (12 CFU) ha un'estensione in crediti corrispondente ad un impegno di circa 3 mesi a tempo pieno. In genere la prova può riguardare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, un'attività di progettazione o l'applicazione di metodologie alla soluzione di problemi in ambito industriale del settore tessile o della moda; essa si conclude con un elaborato il cui obiettivo è quello di verificare la padronanza dell'argomento trattato, la capacità di operare dello studente nonché la sua capacità di comunicazione.L'attività condotta, relazionata nella tesi di laurea, avviene sotto la guida di due docenti universitari; qualora tale attività sia condotta esternamente, presso aziende e/o Enti (tirocinio esterno), ai relatori universitari si può affiancare un esperto aziendale che svolge le funzioni di tutore.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
L'accesso al CDS da parte di studenti trasferiti da altri CdS, sia della stessa Università sia di altre Università italiane o straniere, è consentito ma è condizionato al parere del Consiglio di Corso di Laurea.Sulle regole e i criteri per i trasferimenti da altri C.d.S. ed il riconoscimento totale o parziale della carriera di studio conseguito dallo studente si rinvia a quanto stabilito dall'ART. 22, comma 1, del Regolamento Didattico di Ateneo.
Il Consiglio del Corso di Design Tessile e Moda è l'organo competente per il riconoscimento dei crediti maturati dai laureati in altri corsi di studio e dagli studenti iscritti al corso di laurea del precedente ordinamento ex legge 509/99; è in ogni caso garantito il riconoscimento dei crediti acquisiti nei settori scientifico-disciplinari previsti dall'ordinamento didattico del corso di studi.
Per ulteriori aspetti non specificati nel Regolamento del CdS, si rinvia a quanto stabilito dal Decreto 3 novembre 1999, n. 509, ART. 5, comma 5 e comma 7, dall'ART. 22 del Regolamento didattico di Ateneo.
Servizi di tutorato
Le attività di orientamento in ingresso della Scuola di Architettura sono organizzate e coordinate dall'Ateneo, che opera attraverso il Delegato del Rettore all'Orientamento e l'Ufficio Orientamento - https://www.unifi.it/vp-11392-piano-di-orientamento.html -I Delegati all'orientamento in ingresso della Scuola di Architettura partecipano ai progetti di Ateneo e organizzano eventi durante i quali presentano l'offerta formativa dei singoli Corsi di Studio.
L'Università di Firenze, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale (USR) per la Toscana, inoltre, è da tempo impegnata in percorsi di orientamento informativo e formativo volti a facilitare nei giovani la transizione Scuola-Università. Le attività sono rivolte principalmente agli studenti delle classi III, IV e V della scuola secondaria di secondo grado, che vengono coinvolti in attività teorico-pratiche finalizzate, per la Scuola di Architettura, ad avvicinarsi al mondo dell'Architettura, del Design, dell'Urbanistica e del Paesaggio, evidenziando gli ambiti lavorativi dei diversi percorsi di studio.
Pagina dell'orientamento in ingresso della scuola
https://www.architettura.unifi.it/vp-32-in-ingresso-e-open-day.html
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
--Valutazione della qualita'
Il Corso di Laurea effettuerà per la verifica della qualità, una sistematica attività di monitoraggio e valutazione della propria offerta didattica nelle diverse fasi di erogazione.Tra le modalità di controllo maggiormente consolidate e diffuse, finalizzate all'individuazione di aree di miglioramento (secondo quanto previsto dal DM 270/04) vi è la rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, implementata attraverso la sistematica richiesta di compilazione di questionari (schede di valutazione della didattica). Tale rilevazione è un obbligo per tutti i docenti ed è eseguita per tutti gli insegnamenti del Corso di Studio. La scheda utilizzata per la rilevazione accoglie integralmente la proposta formulata in sede di CNVSU (Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario – Doc. 9/02).
I risultati sono elaborati a livello di Ateneo e, tramite il sistema informativo statistico SIS-VALDIDAT vengono diffusi via web. L' accesso al sistema è reso disponibile a tutti i soggetti coinvolti nella rilevazione, siano essi docenti o studenti ed il sistema garantisce il libero accesso ai dati aggregati per facoltà e corso di studio ed agli insegnamenti "in chiaro" (insegnamenti per i quali è stata concessa l'autorizzazione del docente in merito alla diffusione dei dati sensibili). A questa rilevazione delle opinioni degli studenti sui singoli corsi, si aggiungono ulteriori iniziative come:
la rilevazione di efficienza dei periodi di formazione svolti all'esterno (es. Tirocinio)
la rilevazione dell'opinione dei laureati
Oltre al monitoraggio dell'erogazione, il Corso di Laurea sarà indirizzato verso il un sistema di valutazione della qualità coerente con quello approvato dagli Organi Accademici (Piano Qualità della formazione di Ateneo) denominato Modello Interno di Ateneo per l'Accreditamento Interno in Qualità dei corsi di studio universitari.
L'adozione di un Sistema Qualità' rappresenta per l'Ateneo fiorentino una decisione strategica che coinvolge tutti, a tutti i livelli, con lo scopo di migliorare la prestazione complessiva di UNIFI negli ambiti istituzionali della formazione superiore, della ricerca e terza missione, e dell'organizzazione nel suo complesso.
E' compito degli Organi di governo dell'Ateneo -Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico- definire la politica per l'Assicurazione della Qualità' e i relativi obiettivi. Agli Organi di Governo compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla eventuale ridefinizione del sistema di gestione per la qualità', alle azioni relative alla politica, agli obiettivi e al miglioramento in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di AQ, delle informazioni e indicazioni del Presidio della Qualita' di Ateneo (PQA), degli esiti delle attività' svolte dal Nucleo di Valutazione (NuV) e delle Commissioni Paritetiche Docenti- Studenti (CPDS), quest'ultime organizzate a livello di Scuola.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato (SA del 24 gennaio 2020 e DR n.207/25717 del 11 febbraio 2020) la costituzione dell'attuale Presidio della Qualità', struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalla Linee Guida ANVUR AVA. In tal senso il PQA svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ. Il PQA organizza, inoltre, attività' di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nel sistema di AQ, compresa la componente studentesca, svolge attività' di auditing interno sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attività' istituzionali di Ateneo. Il PQA stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per l'AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, documenti di Riesame, Schede di monitoraggio dei CdS, SUA RD, Relazioni annuali delle CPDS, ecc.). Il PQA si interfaccia con le strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente le strutture per la didattica e la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) con lo scopo di svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualità' e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQA contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali a supporto dei processi di assicurazione della qualità', con particolare attenzione a quelli da e verso gli Organi di governo, il NuV, le CPDS, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio della Qualità' redige una Relazione annuale sul suo operato e relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NuV), organo di Ateneo (Statuto, art.17), competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialità' e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttività' della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010 il DM 987/16 attribuisce al NuV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NuV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e della Sede (Ateneo). Il NuV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attività' annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQA e degli Organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NuV il MUR ed l'ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ di Ateneo coinvolge anche le strutture operative: Dipartimenti, Scuole, CdS. A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa (Statuto, art.30), e' presente la CPDS Commissione Paritetica Docenti-Studenti (Statuto, art.31 et al.) quale osservatorio permanente sulle attivita' didattiche. Informazioni su composizione, funzioni e compiti della CPDS sono riportate di seguito. Preme qui sottolineare il ruolo di valutazione svolto dalla Commissione relativamente all'offerta formativa della Scuola in cui essa e' incardinata e ai servizi agli studenti, ruolo valutativo che per certi aspetti si ricollega a quello svolto dal NuV a livello gerarchico più elevato. L'attività' della CPDS si concretizza con una Relazione annuale trasmessa al NuV e agli Organi di governo, oltre che al PQA in qualità' di struttura di supporto. L'Ateneo considera la Relazione annuale della CPDS un punto cardine del processo di AQ per la didattica e del miglioramento continuo dell'offerta formativa e dei servizi agli studenti. La relazione costituisce un elemento essenziale per la procedura di Riesame Ciclico dei CdS e deve essere discussa e recepita nei contesti collegiali (es. Consiglio di Corso di Studio, Consiglio di Dipartimento, Consiglio di Scuola).
A livello di Corso di studio (o gruppi di CdS) il sistema di AQ prevede la costituzione di una specifica commissione, denominata Gruppo di Riesame (GdR), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. L'attività svolta, opportunamente documentata, mira al miglioramento della didattica e dei servizi agli studenti. In una logica di sistema, il CdS si uniforma alle politiche e agli obiettivi, sia strategici che operativi, definiti a livello di Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del GdR si raccorda con il Referente di Scuola per la qualità' ed il Consiglio di CdS. L'attività' del GdR e' documentata attraverso gli esiti delle riunioni effettuate nel corso dell'anno e, soprattutto, da riunioni ad hoc per l'analisi delle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA) e la predisposizione del Rapporto di Riesame Ciclico.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica e', come noto, incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione di un documento di sintesi: la Relazione annuale dipartimentale. In attesa della revisione da parte di ANVUR della SUA-RD, l'Ateneo ha predisposto una forma di presentazione dei risultati sulla base delle indicazioni ANVUR (e quindi anche delle recenti Linee Guida ANVUR per la Terza missione) e di esigenze di Ateneo per la valutazione di efficienza ed efficacia degli obiettivi perseguiti dal Dipartimento.
Dettagli sull'Organizzazione di Ateneo per l'AQ sono presenti nelle pagine del Presidio Qualità: https://www.unifi.it/upload/sub/quality/assicurazione_qualita/15_AQ.pdf.
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello di CDS
Vengono indicate nominativamente l'organizzazione e le responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio, la composizione del Gruppo di Riesame (GdR) indicata nel Rapporto di Riesame e una descrizione delle attività del Gruppo.
Il CdS in Design Tessile e Moda non è in possesso di accreditamento e certificazione da parte del CRUI. Sarà istituita per l'attività di autovalutazione il GdR appositamente nominato dal CdS e composto da figure che operano a diverso titolo nel CdS stesso, al fine di approdare ad un'analisi quanto più possibile completa ed equilibrata del CdS, attraverso il contributo e la collaborazione dei diversi soggetti interessati.
Il GdR è coordinato da un presidente, nominato dal CdS, che è responsabile del processo di autovalutazione nonché dei contenuti del Rapporto di Riesame.
Composizione del Gruppo di Riesame
Il GdR si avvale di informazioni provenienti da vari uffici (Presidenza, Strutture didattiche, Presidio per la Qualità di Ateneo e Nucleo di Valutazione, ecc.) nonché informazioni fornite da SIAF (Sistema Informatico dell'Ateneo Fiorentino) e dall'Ufficio Servizi statistici di Ateneo.
L'attività di Riesame del sistema di Assicurazione della Qualità è condotta a diversi livelli.
A livello di Ateneo il contributo e' fornito prevalentemente dal Presidio della Qualità il quale, nel ruolo di struttura operativa, svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione.
Gli esiti dell'attività di monitoraggio sviluppata dal Presidio costituiscono l'input per l'individuazione delle aree di miglioramento e del processo
di revisione. In logica di sistema, il riesame viene poi svolto dal CdS ogni anno. Nell'ambito di tale attività rientra l'analisi critica degli indicatori
presenti nelle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA). In tal senso l'attività di riesame si concretizzerà, annualmente, con un sintetico commento fatto dal CdS sugli indicatori al fine di individuare e proporre azioni di miglioramento su criticità eventualmente emerse.
Come da indicazione ANVUR, non è più prevista la redazione formale di un Rapporto di Riesame Annuale ma, in sostituzione, una relazione di commento agli indicatori delle SMA con scadenza 31 dicembre di ogni anno.
Ad integrazione di questa attività potrà essere previsto un Riesame più approfondito (Riesame ciclico), da effettuarsi con cadenza periodica, massimo quinquennale, che riguarda ulteriori aspetti, rispetto a quanto previsto dalle SMA, tra cui analisi relative ai principali mutamenti del CdS nel corso degli ultimi anni, valutazione sull'esperienza dello studente (attività e i servizi agli studenti, percorso formativo e valutazione della didattica, gestione dell'internazionalizzazione, ecc.), le risorse del CdS (infrastrutturale e di personale), il monitoraggio e la valutazione. Il Riesame ciclico, quando previsto, si concretizza con un Rapporto (Rapporto di Riesame Ciclico) che integra comunque la relazione di commento alle SMA. Sia il Rapporto di Riesame Ciclico che la relazione di commento alle SMA sono portati all'approvazione del Consiglio di CdS.